Chris Blec sul perché crede che il voto Uniswap di a16z smascheri la DeFi come una farsa – Ep. 454

Chris Blec sul perché crede che il voto Uniswap di a16z smascheri la DeFi come una farsa – Ep. 454

Nodo di origine: 1950216

Chris Blec, ricercatore DeFi e fondatore del Blec Report, spiega perché crede che il coinvolgimento di Andreessen Horowitz (a16z) in una controversa proposta di governance di Uniswap vada contro il valore fondamentale delle criptovalute: la decentralizzazione. Sostiene che la capacità della società di venture capital di influenzare potenzialmente il voto a favore di una società in portafoglio mina l’affermazione secondo cui la DeFi è “alimentata dalle persone”. Il voto, che non è ancora concluso, è l'ultima sede in cui le persone possono discutere i meriti della governance DeFi e se un token debba davvero equivalere a un voto.

Mostra punti salienti:

  • perché a16z ha deciso di votare contro una sezione chiave della proposta di governance di Uniswap
  • il problema che Chris vede con l'attuale progettazione dei DAO
  • se sia possibile tracciare un parallelo tra la governance di TradFi e quella di DAO
  • perché Chris dice che le persone si sbagliano quando pensano agli obiettivi delle criptovalute
  • se il fatto che alcuni VC controllino così tanto potere di voto va contro l’etica della decentralizzazione
  • come Chris pensa che i VC stiano finanziando gruppi di lobbisti per promuovere i loro interessi, non quelli delle criptovalute nel loro insieme
  • perché Chris crede che il sistema “un token, un voto” non funzioni
  • alcune alternative che potrebbero essere perseguite per aiutare la questione del voto simbolico sulle balene
  • se i regolatori si prenderanno cura delle DAO e in particolare di quelle che utilizzano gli attuali meccanismi di governance

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Chris Blec, ricercatore DeFi e fondatore di Rapporto Bléc

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