Riduzione dei costi, friendshoring, AI e regolamentazione: i megatrend del procurement per il 2024

Riduzione dei costi, friendshoring, AI e regolamentazione: i megatrend del procurement per il 2024

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INVERTO, società di consulenza per la gestione degli appalti internazionali e della catena di fornitura, parte di Boston Consulting Group, afferma che ci sono quattro megatrend che domineranno il panorama degli appalti nel 2024:

1. Riduzione dei costi man mano che l’inflazione diminuisce

Con i tassi di inflazione che stanno tornando alla normalità in molte parti del mondo, Inverto afferma che le aziende devono cogliere ogni opportunità possibile per negoziare una riduzione dei costi dei fornitori.

Gli ultimi due anni hanno visto i fornitori prendere il sopravvento nelle trattative, con carenze e aumento dei costi di produzione che hanno fatto salire i prezzi. La situazione si sta ora invertendo. Le carenze nella catena di approvvigionamento si sono attenuate e costi come quelli energetici sono diminuiti notevolmente, lasciando alle imprese un margine molto maggiore per “azzerare” i propri costi.

Sushank Agarwal, amministratore delegato di INVERTO, commenta: "Le aziende dovrebbero fissare obiettivi ambiziosi per i propri team di approvvigionamento per la riduzione dei costi nel 2024. I prezzi che potrebbero essere stati giustificati nel 2022 hanno molte meno probabilità di essere giustificati nel 2024."

“Il fatto che le carenze nella catena di approvvigionamento siano ora molto meno diffuse e che la domanda stia diminuendo significa che c’è una maggiore concorrenza tra i fornitori. Ciò ha creato un ambiente molto migliore in cui i team di approvvigionamento possono fornire valore l’anno prossimo”.

2. Friendshoring in un contesto di interruzione del commercio

Le perturbazioni geopolitiche del commercio ora si verificano regolarmente: il blocco del Mar Rosso è un esempio che ora attira l’attenzione dei consigli di amministrazione. Esiste il rischio che altre relazioni commerciali diventino tese nel 2024.

Questa interruzione ha portato a cambiamenti nelle catene di approvvigionamento. Il 'Friendshoring' è un esempio, dove le aziende cercano di approvvigionarsi da paesi che difficilmente vedranno interrotte le loro relazioni commerciali. Un’altra è la crescita delle strategie “local for local”, in cui le aziende creano intere catene di fornitura localizzate per i clienti chiave, con l’obiettivo di eliminare potenziali interruzioni dovute ai componenti di spedizione in tutto il mondo. È diventato più comune, ad esempio, che un’azienda statunitense fornisca alle fabbriche cinesi input provenienti da fornitori cinesi.

Sushank Agarwal afferma: “È logico che le aziende “controllino ciò che è controllabile” quando si tratta delle loro catene di approvvigionamento. Se c’è il rischio che la tensione geopolitica possa influenzare la loro produzione o vendita, adattare le catene di approvvigionamento per mitigare tale rischio può essere estremamente prezioso”.

3. Nuove applicazioni per l'IA

Il 2023 è stato senza dubbio l’anno in cui l’intelligenza artificiale generativa è arrivata per le aziende. Sebbene non esista un’unica “killer application” per la Gen AI nel procurement, i casi d’uso sono già numerosi.

I team di procurement più performanti nel 2024 avranno accesso a un’ampia gamma di strumenti di intelligenza artificiale per molti compiti specializzati: scoprire nuovi fornitori, generare dati a supporto delle loro posizioni negoziali, analizzare la spesa dei loro fornitori. Nel prossimo anno questi strumenti inizieranno a soppiantare alcuni dei software di procurement ormai consolidati, con conseguente riduzione dei costi.

4. Continua crescita della regolamentazione

Le catene di approvvigionamento continuano a essere soggette a una regolamentazione più severa. Il 2024 continuerà questa tendenza. Dicembre 2023 ha visto l’approvazione del Critical Raw Materials Act dell’Unione Europea, che mira a ridurre la dipendenza da altri paesi per materiali come cobalto, litio e gallio che sono vitali nella transizione a zero emissioni nette.

Ciò fa seguito alla legge tedesca sulla due diligence della catena di fornitura che ha creato nuovi obblighi per le imprese riguardo alle loro catene di fornitura.

Sushank Agarwal afferma: “I giorni in cui le aziende potevano avere rapporti di mercato con i propri fornitori sono finiti. Ora è diventato molto importante che i fornitori siano trasparenti e condividano i dati sulle loro attività e anche su quelle dei loro fornitori. Se non riescono a farlo, ci sono rischi di perdita di scambi commerciali”.

“Nel 2024 impareremo molto di più su come l’UE applicherà le sue nuove normative: le imprese osserveranno da vicino”.

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