Lo Stato Aloha finalmente accoglie con favore le criptovalute

Lo Stato Aloha finalmente accoglie con favore le criptovalute

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Di: Jeremy McLaughlin ed Giosuè Durham

Le Hawaii sono da tempo una spina nel fianco delle società crittografiche. Quella spina è stata finalmente rimossa: il 25 gennaio 2024, il Dipartimento del Commercio e degli Affari dei Consumatori delle Hawaii ha emesso un comunicato stampa riassumendo le sue scoperte sul quadro normativo adeguato per la criptovaluta, la sua conclusione è che non applicherà la legge statale sui trasferimenti di denaro alle attività di criptovaluta. Inizialmente le Hawaii hanno collaborato con le società di criptovaluta per creare un quadro di licenza alternativo, ma alla fine non sono state in grado di concepire una licenza adeguata per le risorse digitali.

Un gran numero di stati regolano le risorse digitali attraverso le leggi sui trasferimenti di denaro. In generale, qualsiasi entità che riceve e/o trasmette criptovaluta può rientrare in queste leggi in alcuni stati ed è quindi tenuta a rispettare determinati requisiti di licenza, investimenti consentiti, tenuta dei registri e altri requisiti. Originariamente le Hawaii ritenevano che le società di criptovaluta dovessero possedere tale licenza per offrire servizi ai residenti delle Hawaii. L'interpretazione statale di alcuni requisiti previsti dalla legge sui trasferimenti di denaro, tuttavia, ha reso praticamente impossibile per le aziende operare lì.

Nel 2020, le Hawaii hanno lanciato il Digital Valuta Innovation Lab (DCIL) per “valutare[] il quadro normativo richiesto per le aziende specializzate in valuta digitale. . . .” Il comunicato stampa indica che il DCIL si concluderà ufficialmente questo giugno e che i suoi risultati indicano che "le società di valuta digitale non avranno più bisogno di una licenza di trasmissione di denaro rilasciata dalle Hawaii per condurre affari all'interno dello stato. Le società potranno continuare l’attività di transazione come attività non regolamentata”. Il comunicato chiarisce, tuttavia, che le società di criptovaluta dovranno comunque rispettare le leggi federali applicabili. Le società sono inoltre ancora soggette alle leggi statali di applicabilità generale, come le leggi sulla tutela dei consumatori.

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