La Svezia promette di promuovere la collaborazione nel settore della difesa e la difesa informatica al timone dell'UE

La Svezia promette di promuovere la collaborazione nel settore della difesa e la difesa informatica al timone dell'UE

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HELSINKI – La presidenza semestrale svedese a rotazione dell’Unione Europea, iniziata il 1° gennaio, è concepita per focalizzare maggiormente l’attenzione sulla necessità di approfondire la collaborazione tra gli Stati membri nei settori chiave delle capacità di difesa e degli appalti militari congiunti.

Il governo di coalizione a guida moderata del primo ministro svedese Ulf Kristersson, eletto dopo le elezioni parlamentari del settembre 2022, ha identificato “l’unità di intenti” e il rafforzamento della prontezza e delle capacità di difesa europee come obiettivi primari durante il mandato della sua presidenza.

La Svezia, sullo sfondo della guerra in corso tra Russia e Ucraina, è favorevole a soluzioni che possano far avanzare la difesa collettiva dell’Europa utilizzando armi e attrezzature militari non solo prodotte nell’UE ma acquisite nell’ambito di accordi di appalto congiunto.

Il quadro della presidenza svedese dà priorità al continuo sostegno economico e militare dell’UE all’Ucraina. Obiettivo di lunga data delle minacce ostili di Mosca, la Svezia incarna questo concetto La visione nordica è il successo dell’Ucraina nei suoi sforzi bellici contro la Russia è fondamentale per costruire una solida politica europea di sicurezza e difesa.

La Svezia sta utilizzando come luce guida la bussola strategica dell’UE, progettata per fornire una valutazione strategica condivisa della minaccia delle sfide che il blocco deve affrontare. In particolare, Stoccolma intende approfondire la cooperazione in materia di difesa dell’UE con la NATO e sviluppare un programma di investimenti di capitale a lungo termine per rafforzare la difesa europea.

Il raggiungimento di un livello più significativo di collaborazione pan-UE nel campo della sicurezza informatica è emerso come uno degli obiettivi critici della Svezia. Questo obiettivo ha preso piede il 3 gennaio, quando la Commissione Europea (CE) ha presentato al Parlamento Europeo una comunicazione congiunta (JC) di ampia portata per una politica comune di difesa informatica dell’UE.

La proposta contribuirebbe a rafforzare la posizione di difesa informatica del blocco, ha affermato Pål Jonson, ministro della Difesa svedese.

“L’ambizione è quella di rafforzare le capacità di difesa informatica dell’UE, nonché di fornire ai singoli Stati gli strumenti per condurre operazioni informatiche congiunte. Migliorerà inoltre il coordinamento interstatale, la condivisione delle informazioni e l’interoperabilità tra la sicurezza informatica e la difesa informatica, anche tra le comunità informatiche civili e militari”, ha affermato Jonson.

Gerard O'Dwyer è il corrispondente per gli affari scandinavi di Defense News.

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