Commento: L'agricoltura e il settore farmaceutico sono fondamentali per risolvere il problema dei microinquinanti | Envirotec

Commento: L'agricoltura e il settore farmaceutico sono fondamentali per risolvere il problema dei microinquinanti | Envirotec

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Il dottor Pablo Campo Moreno è docente senior di chimica applicata presso l'istituto di scienze dell'acqua dell'Università di Cranfield.

Di fronte alla crescente preoccupazione dell’opinione pubblica sulla presenza di microinquinanti nell’acqua e nelle acque reflue, il dottor Pablo Campo Moreno identifica le iniziative che, a suo dire, stanno prendendo l’iniziativa nell’affrontare il problema.

Poiché la frase “sostanze chimiche per sempre” entra per la prima volta nell’Oxford English Dictionary nel 2024 e queste sostanze fluorurate ampliano l’elenco dei microinquinanti, potrebbe essere giunto il momento di cambiare il modo in cui questi inquinanti ambientali persistenti vengono affrontati.

Storicamente, le normative si sono concentrate su soluzioni end-of-pipe per evitare l’ingresso di microinquinanti nei corsi d’acqua. Pertanto le società idriche e gli scarichi delle acque reflue sono stati sotto esame. Questo approccio è tutt’altro che ideale e ignora altri attori chiave come le aziende farmaceutiche e l’agricoltura quando si affrontano i microinquinanti.

Determinare il principale contributore ai microinquinanti nei corsi d’acqua è complesso, poiché le industrie, l’agricoltura e le famiglie svolgono tutti un ruolo. Tuttavia, il deflusso dall’agricoltura e gli scarichi e i rifiuti del settore farmaceutico devono essere in prima linea nelle discussioni future, a causa dell’enorme volume e della persistenza degli inquinanti che generano. Prevenire in primo luogo l’immissione di microinquinanti nell’ambiente deve diventare la pietra di paragone del processo decisionale.

Eccipienti farmaceutici
Essendo uno dei maggiori contributori di microinquinanti, l’industria farmaceutica ha il potenziale per svolgere un ruolo significativo nella lotta alla contaminazione da microinquinanti; maggiori investimenti nella ricerca, una più ampia adozione di tecnologie di trattamento avanzate e la collaborazione sono cruciali. Inoltre, normative forti e collaborazione internazionale sono essenziali per creare condizioni di parità e guidare il cambiamento.

Le aziende farmaceutiche stanno collaborando con università e istituti di ricerca per sviluppare farmaci e processi di produzione più rispettosi dell’ambiente. Questo approccio prevede l’esplorazione di prodotti farmaceutici biodegradabili e la progettazione di processi di produzione che riducano al minimo il rilascio di rifiuti e sostanze inquinanti. Inoltre, alcuni servizi sanitari hanno programmi di ritiro dei farmaci scaduti o non utilizzati, impedendo che vengano gettati negli scarichi o smaltiti in modo improprio.

Agricoltura e agricoltura
L’agricoltura può contribuire alla contaminazione da microinquinanti in diversi modi, principalmente attraverso l’uso di pesticidi. Tuttavia, il settore agricolo può affrontare i microinquinanti riducendo al minimo il deflusso attraverso le colture di copertura e la conservazione del suolo e ottimizzando la gestione dei pesticidi per ridurre la lisciviazione e le emissioni. Questo approccio su più fronti dà priorità all’efficienza delle risorse, alle soluzioni naturali e alla circolarità; salvaguardare le risorse idriche e allo stesso tempo coltivare ecosistemi più sani e resilienti.

Compagnie idriche
Nel frattempo, le aziende idriche stanno implementando trattamenti avanzati nelle loro strutture per rimuovere prodotti farmaceutici e altri microinquinanti prima di rilasciare le acque reflue trattate nei sistemi pubblici. Alcuni utilizzano tecnologie come l’ossidazione dell’ozono e la filtrazione a membrana. A questo scopo, la Direttiva UE sul trattamento delle acque reflue urbane può contribuire a ridurre l’inquinamento da microplastiche investendo in impianti di trattamento delle acque reflue e sistemi di gestione delle acque piovane.

La Direttiva quadro sulle acque dell’UE ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre l’inquinamento dei corpi idrici, spingendo le aziende a investire in tecnologie di trattamento migliorate. Sebbene siano necessarie normative più severe per gestire i microinquinanti nell’acqua, la consapevolezza pubblica, i comportamenti sostenibili, l’innovazione tecnologica e i modelli economici circolari sono cruciali per affrontare questi contaminanti.

Mentre il settore idrico del Regno Unito sta affrontando attivamente i microinquinanti, permangono sfide tra cui l’alto costo delle nuove tecnologie di trattamento e degli aggiornamenti delle infrastrutture, e la natura complessa dell’identificazione e della quantificazione di tutti i microinquinanti. Il superamento di questi problemi richiede un approccio articolato, tra cui:

  • Ricerca e innovazione: abbiamo bisogno di una comprensione più profonda delle fonti, del destino e degli effetti dei microinquinanti. La ricerca sulle tecnologie di trattamento avanzate, come la filtrazione su membrana e i processi di ossidazione avanzati, è fondamentale.
  • Collaborazione: nessuna singola entità può risolvere da sola questo problema complesso. Forti partenariati tra governi, mondo accademico, industria e ONG sono essenziali per condividere conoscenze, sviluppare soluzioni efficaci e implementare le migliori pratiche.
  • Adozione della tecnologia: è fondamentale investire e ampliare tecnologie collaudate per rimuovere i microinquinanti dagli impianti di trattamento delle acque e delle acque reflue. Inoltre, esplorare opzioni di trattamento decentralizzate per le comunità più piccole può essere utile.
  • Soluzioni basate sulla natura: sfruttare la potenza dei sistemi naturali, come le zone umide costruite, può fornire modi sostenibili ed economici per rimuovere i microinquinanti insieme ad altre misure.

La lotta ai microinquinanti è in continua evoluzione, motivo per cui gli incontri che riuniscono parti interessate ed esperti, come l’imminente Conferenza sui microinquinanti della British Water, sono così importanti. Questo evento si svolgerà a Leeds giovedì 8 febbraio 2024 e le presentazioni esploreranno la legislazione attuale e le iniziative in corso sui rischi ambientali associati alle emissioni di microinquinanti e sugli approcci al trattamento. Giunta alla sua terza edizione, la conferenza offre un'eccellente opportunità per interagire con le parti interessate e gli esperti del governo, delle società idriche, della consulenza e del mondo accademico.

Come discuteremo alla conferenza, affrontare i microinquinanti non è solo una sfida tecnica; è una responsabilità collettiva. Tutti abbiamo un ruolo da svolgere, dai politici e dai ricercatori alle imprese e ai singoli individui. Combinando le tecnologie esistenti, promuovendo l’innovazione e attuando politiche strategiche, possiamo avanzare verso un futuro con acqua più pulita e sicura per tutti.

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