Colmare il divario: passi pratici per un’azione climatica significativa negli appalti

Colmare il divario: passi pratici per un’azione climatica significativa negli appalti

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Affrontare le emissioni di Categoria 3 dell’ambito 1, ovvero quelle emissioni derivanti da beni e servizi acquistati, non è solo una questione di conformità normativa, ma una componente centrale di una pratica aziendale responsabile. Questa categoria getta una lunga ombra, rappresentando la stragrande maggioranza delle emissioni per aziende come Airbnb (96%) e anche per quelle con estese operazioni di logistica e vendita al dettaglio come IKEA (58%). Questa situazione pone i team di procurement all’avanguardia nell’azione per il clima, costringendoli a lavorare in tandem con i dipartimenti di sostenibilità per quantificare le emissioni dei fornitori, in genere attraverso calcoli a livello di categoria come raccomandato da organismi rispettati come SBTI e GHG Protocol.

Il passo iniziale: stabilire una linea di base

A prima vista, il processo sembra diretto e gestibile: categorizza la spesa totale, applica i fattori di emissione corrispondenti e hai una linea di base. Questa linea di base è cruciale: fa luce sulle aree a maggiore intensità di emissioni, ponendo apparentemente le basi per un intervento mirato ed efficace. Tuttavia, quando esaminiamo più da vicino questi calcoli di categoria, emergono diverse questioni sostanziali:

  1. Preoccupazioni relative all'accuratezza e alla tempestività: Spesso questi calcoli di categoria sono obsoleti e rappresentano medie generali, il che può portare a una percezione distorta del reale scenario delle emissioni.
  2. Percorsi di riduzione stretti: Quando strettamente legato alla spesa a livello di categoria, il metodo apparente per ridurre le emissioni è semplicemente quello di tagliare la spesa in quelle categorie. Questo approccio può essere eccessivamente semplicistico e persino demoralizzante, soprattutto per i team di procurement desiderosi di fare davvero la differenza nell’impatto climatico dell’azienda.

Abisso di inazione

Abisso di inazione

La ricerca dei dati perfetti

Un ulteriore livello di complessità è la mentalità prevalente tra alcuni nel campo della sostenibilità, dove la ricerca di dati perfetti può inavvertitamente ostacolare un’azione decisiva. In un mondo in cui ogni momento conta nella lotta contro il cambiamento climatico, il lusso di aspettare dati perfetti è qualcosa che difficilmente possiamo permetterci.

Comprendere i dati perfetti

Il gold standard dei dati perfetti ci consentirebbe di individuare l’esatta impronta di carbonio di ogni prodotto acquistato: un compito arduo considerando la vasta gamma di prodotti e la natura complessa e ad alta intensità di risorse delle valutazioni del ciclo di vita (LCA).

Superare il baratro

Questo abisso rappresenta lo scoraggiante divario tra l’aspirazione ad un’azione decisiva sul clima e la formidabile sfida di garantire i dati dettagliati necessari per guidare tale azione. Quindi, qual è la strada da seguire?

Perfezionamento del calcolo del fattore di emissione: una strategia su due fronti

  1. Utilizza i dati divulgati:Per i fornitori che hanno reso pubblica la propria impronta di carbonio, combinare queste informazioni con i dati sulle entrate per calcolare fattori di emissione specifici per ciascun fornitore.
  2. Migliora i fattori di emissione standard: Riconoscere e affrontare i limiti dei fattori di emissione generici. Incorpora aggiustamenti per variabili quali l’intensità di carbonio della rete, l’inflazione, le tasse e la logistica per garantire che i calcoli siano quanto più accurati e applicabili possibile.

Revisione delle metodologie di calcolo

tavolo

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Per concludere, l’abisso dell’inazione presenta certamente ostacoli formidabili, ma offre anche opportunità per soluzioni creative e pragmatiche. Adottando un approccio sfumato al calcolo dei fattori di emissione e rimanendo adattabili di fronte a dati imperfetti, i team di approvvigionamento e sostenibilità possono non solo superare questo abisso, ma anche trasformarlo in un trampolino di lancio per un’azione climatica di grande impatto e basata sui dati.

Mettiti in contatto con DitchCarbon per scoprire come possiamo aiutarti ad attraversare il baratro!

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