Giovedì, le azioni statunitensi sono in rialzo dopo l’inflazione CPI statunitense, e si spostano verso la metà

Giovedì, le azioni statunitensi sono in rialzo dopo l’inflazione CPI statunitense, e si spostano verso la metà

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  • Le azioni statunitensi sono inizialmente scese giovedì dopo che l’inflazione statunitense è stata superiore alle attese.
  • Nonostante le ridotte probabilità di tagli dei tassi, i rendimenti dei titoli del Tesoro sono diminuiti, sostenendo i mercati.
  • Venerdì chiuderà la settimana con i dati PPI statunitensi.

US equity indexes twisted on Thursday after US Consumer Indice dei prezzi (CPI) inflation came in broadly above market expectations, sending equities lower and safe havens climbing in the early US trading session.

Market fears subsided and a decline in Treasury yields helped to bid equity indexes back into the day’s starting bids, keeping broad-market azione measures roughly on-balance as investors head into Friday’s US Producer Price Index (PPI) inflation print.

L’inflazione CPI statunitense sale al 3.4% a dicembre rispetto al 3.2% previsto

L’inflazione complessiva CPI statunitense per l’anno terminato a dicembre si è attestata al 3.4% rispetto alle previsioni di mercato del 3.2%, in leggero aumento rispetto al 3.1 del periodo precedente. L’IPC su base mensile di dicembre è stato superiore alle attese, attestandosi allo 0.3% rispetto allo 0.2% previsto, e in ulteriore rialzo rispetto allo 0.1% di novembre.

Anche le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti per la settimana terminata il 5 gennaio sono state migliori del previsto, attestandosi a 202 contro i 210 previsti, sebbene la settimana precedente abbia visto una leggera revisione al rialzo a 203 (pre-revisione 202).

Si prevede che l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) statunitense per dicembre salirà leggermente dallo 0.0% allo 0.1%, mentre il PPI core annualizzato per l’anno terminato a dicembre dovrebbe scendere dal 2.0% all’1.9%.

Gli indici azionari statunitensi sono rimasti sostanzialmente invariati per giovedì, con il principale indice azionario Standard & Poor’s (S&P) 500 che ha chiuso giovedì in ribasso di appena lo 0.07%, in calo di 3.2 punti per chiudere la giornata a 4,780.24 dollari. Il Dow Jones Industrial Average (DJIA) ha chiuso a 37,711.02 dollari, in rialzo di quasi 15.3 punti e scendendo in verde dello 0.04%.

L'indice NASDAQ Composite ha chiuso giovedì quasi perfettamente piatto allo 0.0%, guadagnando mezzo punto per chiudere a 14,970.19 dollari, mentre l'indice Russell 2000 ha subito un calo dello 0.75% chiudendo la giornata a 14,970.19 dollari, in ribasso di 14.8 punti.

Prospettive tecniche S&P 500

L’indice azionario principale S&P 500 è sceso dal massimo della giornata di 4,800.76 dollari a un minimo intraday di 4,737.52 dollari prima di rimbalzare per attestarsi vicino a 4,780 dollari.

Lo swing ribassista di giovedì ha registrato un forte rimbalzo tecnico dalla media mobile semplice (SMA) a 200 ore appena sotto i 4,750 dollari, segnando un livello tecnico a breve termine.

Nonostante i test di giovedì sui limiti inferiori di breve termine, l’indice S&P 500 rimane ben offerto, con l’indice che si mantiene stabile vicino ai massimi di fine dicembre. L’indice ha abbandonato i primi cali di gennaio e le azioni sono destinate a un continuo rally verso i massimi storici oltre il picco finale del 2021 a 4,812.38 dollari.

Grafico orario S&P 500

Grafico giornaliero S&P 500

Livelli tecnici S&P 500

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