L’indice S&P 500 entra in territorio di correzione, chiudendo venerdì poco prima dei 4,100 dollari

L’indice S&P 500 entra in territorio di correzione, chiudendo venerdì poco prima dei 4,100 dollari

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  • L’S&P 500 sta estendendo i ribassi per un periodo di due settimane, scendendo di oltre il 5% per il periodo.
  • L'indice S&P, in ribasso di oltre il 10% rispetto al picco di luglio a 4,600 dollari, entra in territorio di correzione.
  • Venerdì le azioni statunitensi hanno avuto un andamento contrastante a causa dei timori di recessione e dei rapporti sbilanciati sugli utili che trascinano le azioni.

L'indice Standard & Poor's ha segnato la seconda settimana consecutiva in perdita, entrando in territorio di correzione dopo essere sceso del 10% dal massimo di luglio vicino a 4,600 dollari.

L'indice S&P 500 ha chiuso venerdì in ribasso di circa 20 punti, perdendo mezzo punto percentuale sulla chiusura a 4,117.37 dollari, con il Dow Jones Industrial Average che è crollato di oltre 366 punti perdendo l'1.12%, chiudendo venerdì a 32417.59 dollari.

L'indice NASDAQ Composite è andato in controtendenza rispetto al trend ribassista di venerdì, chiudendo in rialzo di 47.41 punti per chiudere la giornata in rialzo di quasi lo 0.4%, chiudendo a 12,643 dollari più un centesimo.

Le azioni sono state spinte ampiamente al ribasso poiché l’inflazione continua a rimanere un problema spinoso per la Federal Reserve (Fed), con l’indice statunitense della spesa per consumi personali (PCE) che ha mostrato un aumento della spesa per prezzi al consumo al ritmo mensile più rapido da maggio, con il Il PCE annuale si è leggermente attenuato a settembre, riportando in primo piano i timori di un tasso di interesse “più alto per un periodo più lungo”.

Il Federale è previsto un altro rialzo dei tassi mercoledì prossimo, e mentre i mercati monetari scontano un previsto mantenimento dei tassi la prossima settimana, le probabilità di un ulteriore rialzo dei tassi a dicembre sono in costante aumento poiché l’economia statunitense rimane solida rispetto ai concorrenti globali e l’inflazione rimane ostinatamente superiore a previsto.

Prospettive tecniche S&P

L'S&P si è fermato poco prima di scivolare nuovamente sotto i 4,100 dollari nelle negoziazioni prevalentemente ribassiste di venerdì, e il principale indice azionario continua a scivolare, entrando in territorio di correzione dai picchi di luglio, e l'S&P si è bloccato in due settimane consecutive di rosso sui grafici.

Le candele giornaliere sono crollate oltre la media mobile semplice (SMA) a 200 giorni mentre lo slancio ribassista si consolida sul grafico, e l'ultimo massimo oscillante a 4,400 dollari vede un'ulteriore resistenza tecnica dalla SMA a 50 giorni, attualmente attestata a 4,350 dollari.

Grafico orario S&P

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