I trader petroliferi non vedono alcun motivo per un premio di rischio nel petrolio, nonostante il crescente numero di regioni tese

I trader petroliferi non vedono alcun motivo per un premio di rischio nel petrolio, nonostante il crescente numero di regioni tese

Timestamp: 15 gennaio 2024 9:31
Nodo di origine: 3062552

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  • WTI Oil slips back below line in the sand at $74.
  • Tensions in the Middle East and Asia are not enough to demand a bigger risk premium in Oil. 
  • The DXY US Dollar Index holds above 102, with the US closed for Martin Luther King Day. 

Prezzi del petrolio are in the red as traders ignore the number of moving parts on the geopolitical front. While the world is gathering in Davos for the World Economic Forum, other places like Ukraine, Gaza, Red Sea, Yemen and now India and Maldives remain high on the agenda. Meanwhile all eyes are on Taiwan where the ruling Democratic Party won this weekend’s elections, calling for more independance, while US President Joe Biden was quick to issue a statement saying the US does not support Taiwan’s independance. 

Nel frattempo, il DXY Indice del dollaro americano is drifting sideways with markets on edge on any change in equilibrium in any of the above mentioned hot topics. Intrinsically US Dollar strength is abating a bit as US Dati economici no longer beats estimates on all fronts, with several indicators starting to fall in contraction while the US labor data remains strong (for now). Traders have a holiday in the US, ahead of US Retail Sales and University of Michigan Consumer Sentiment later this week. 

Il petrolio greggio (WTI) viene scambiato a 72.04 dollari al barile, mentre il petrolio Brent viene scambiato a 77.36 dollari al barile al momento della stesura di questo articolo. 

Oil News and Market Movers: Snow in Iowa

  • This Monday the US election is kicking off with the Iowa Caucus GOP votes taking place. Trump for now is in the lead though the severe weather conditions could mean an issue for him. 
  • A second batch of airstrikes unfolded against Houthi rebels in Yemen by the US and UK on Friday and Saturday. 
  • Despite rising tensions in the Middle East, Red Sea and between China and Taiwan, Oil flows are still expected to stay normal and undisrupted.
  • The monthly OPEC report is due on Tuesday with no big changes expected as crude prices remain unable to jump and stay above $74.
  • Several companies in Europe are starting to report shortage of supplies due to longer routes along Africa while freight ships are no longer passing the Red Sea passage. This could unfold as stuck Oil supply in certain dependent regions. 

Oil Technical Analysis: No premium needed

Oil prices remain unfit to substantially head higher in 2024. Though several big geopolitical elements are hanging in the balance, no one alone looks to bear enough risk to demand a higher premium in Oil prices. While OPEC+ is still unable to jack prices up, or at least support them, it will be up to traders not to miss the boat if Oil prices jump on a geopolitical breakout. 

On the upside, $74 remains acting as a line in the sand after yet another failed break above it on Friday.  Although quite far off, $80 comes into the picture should tensions build up further. Once $80 is broken, $84 is next on the topside once Oil sees a few daily closes above the $80 level. 

Sotto i 74 dollari, il livello dei 67 dollari potrebbe ancora entrare in gioco come prossimo supporto su cui operare, poiché si allinea con il triplo minimo di giugno. Se il triplo fondo dovesse rompersi, un nuovo minimo per il 2023 potrebbe essere vicino a 64.35 dollari – il minimo di maggio e marzo – come ultima linea di difesa. Anche se ancora abbastanza lontano, vale la pena menzionare i 57.45$ come livello successivo da tenere d'occhio in caso di brusco calo dei prezzi. 

Petrolio greggio WTI statunitense: grafico giornaliero

Petrolio greggio WTI statunitense: grafico giornaliero

Domande frequenti sul petrolio WTI

Il petrolio WTI è un tipo di petrolio greggio venduto sui mercati internazionali. Il WTI sta per West Texas Intermediate, uno dei tre tipi principali tra cui Brent e Dubai Crude. Il WTI è anche definito "leggero" e "dolce" a causa rispettivamente della sua gravità relativamente bassa e del contenuto di zolfo. È considerato un Olio di alta qualità che si raffina facilmente. Proviene dagli Stati Uniti e viene distribuito tramite l'hub di Cushing, considerato "The Pipeline Crossroads of the World". È un punto di riferimento per il mercato del petrolio e il prezzo del WTI è spesso citato dai media.

Come tutti gli asset, la domanda e l'offerta sono i fattori chiave del prezzo del petrolio WTI. Pertanto, la crescita globale può essere un fattore trainante per un aumento della domanda e viceversa per una debole crescita globale. L'instabilità politica, le guerre e le sanzioni possono interrompere l'offerta e influire sui prezzi. Le decisioni dell'OPEC, un gruppo dei principali paesi produttori di petrolio, sono un altro fattore chiave del prezzo. Il valore del dollaro USA influenza il prezzo del petrolio greggio WTI, poiché il petrolio è prevalentemente scambiato in dollari USA, quindi un dollaro USA più debole può rendere il petrolio più conveniente e viceversa.

I rapporti settimanali sull'inventario del petrolio pubblicati dall'American Petroleum Institute (API) e dall'Energy Information Agency (EIA) incidono sul prezzo del petrolio WTI. Le variazioni delle scorte riflettono le fluttuazioni della domanda e dell'offerta. Se i dati mostrano un calo delle scorte, può indicare un aumento della domanda, spingendo verso l'alto il prezzo del petrolio. Le scorte più elevate possono riflettere un aumento dell'offerta, spingendo verso il basso i prezzi. Il report dell'API viene pubblicato ogni martedì e quello dell'EIA il giorno dopo. I loro risultati sono generalmente simili, rientrando nell'1% l'uno dall'altro il 75% delle volte. I dati EIA sono considerati più affidabili, poiché si tratta di un'agenzia governativa.

L'OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) è un gruppo di 13 nazioni produttrici di petrolio che decidono collettivamente le quote di produzione per i paesi membri in riunioni semestrali. Le loro decisioni spesso hanno un impatto sui prezzi del petrolio WTI. Quando l'OPEC decide di abbassare le quote, può restringere l'offerta, spingendo verso l'alto i prezzi del petrolio. Quando l'OPEC aumenta la produzione, ha l'effetto opposto. OPEC + si riferisce a un gruppo allargato che comprende dieci membri extra non OPEC, il più notevole dei quali è la Russia.

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