Il petrolio scende sotto i 90 dollari, l'oro sale prima dell'IPC statunitense

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Il petrolio scivola tra i colloqui positivi sul nucleare e la crescita a sorpresa delle scorte

Mercoledì i prezzi del petrolio sono nuovamente in calo, con il WTI che è sceso sotto i 90 dollari al barile tra i rumori positivi provenienti dai colloqui sul nucleare iraniano. Non penso che siamo ancora nella fase ottimistica poiché abbiamo già visto i colloqui interrompersi quando un accordo sembrava vicino, ma sembra più promettente di quanto non sia stato per molti mesi. E le persone coinvolte hanno un incentivo in più per portare a termine un accordo.

I dati sulle scorte potrebbero aver dato al greggio un'altra spinta al ribasso, con l'API che ha riportato un aumento a sorpresa di 2.156 milioni di barili la scorsa settimana. Si prevedeva che i dati dell'EIA di oggi mostrassero un aumento di 100,000 barili, quindi potremmo aspettarci un'altra sorpresa al rialzo che potrebbe pesare ulteriormente sul prezzo. Un’inflazione più elevata potrebbe rappresentare un altro rischio al ribasso poiché gli operatori scontano un ulteriore inasprimento e un aumento del rischio di recessione.

Oro in rialzo in vista dei dati sull’inflazione

Questa settimana l'oro è stato ben supportato dai dati sull'inflazione. La prospettiva di una brutta sorpresa che ha spinto alla cautela altrove non sembra frenare l’oro, con il metallo giallo che ieri ha testato 1,800 dollari e oggi ha intrapreso un’altra corsa in quella direzione.

Un’inflazione più morbida potrebbe essere proprio ciò di cui ha bisogno per superare la barriera di resistenza e stabilirsi nuovamente sopra i 1,800 dollari, cosa che non è riuscita a fare dall’inizio dell’estate. D'altro canto, un valore più forte potrebbe rafforzare la resistenza e innescare prese di profitto dopo la discreta corsa delle ultime settimane.

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Questo articolo è solo a scopo informativo generale. Non è un consiglio di investimento o una soluzione per acquistare o vendere titoli. Le opinioni sono gli autori; non necessariamente quello di OANDA Corporation o delle sue affiliate, sussidiarie, funzionari o direttori. Il trading con leva è ad alto rischio e non adatto a tutti. Potresti perdere tutti i tuoi fondi depositati.

Con sede a Londra, Craig Erlam è entrato in OANDA nel 2015 come analista di mercato. Con molti anni di esperienza come analista e trader dei mercati finanziari, si concentra sia sull'analisi fondamentale che tecnica mentre produce commenti macroeconomici.

Le sue opinioni sono state pubblicate su Financial Times, Reuters, The Telegraph e International Business Times, e appare anche come commentatore ospite regolare su BBC, Bloomberg TV, FOX Business e SKY News.

Craig è membro a pieno titolo della Society of Technical Analysts ed è riconosciuto come Certified Financial Technician dalla International Federation of Technical Analysts.

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