Lo studio dell'Oak Ridge Lab cerca di definire la compressione quantistica

Lo studio esamina le tecniche per la compressione dei dati generati dai sensori in edge computing - che elabora i dati su o vicino ai sensori - e confronta le tecniche classiche con gli approcci quantistici, che sono per lo più in fase di sviluppo. La compressione dei dati consente di risparmiare spazio di archiviazione e larghezza di banda della rete.

Il calcolo classico memorizza le informazioni in bit uguali a 0 o 1. Il calcolo quantistico memorizza le informazioni in qubit, che possono esistere in più di uno stato contemporaneamente e possono trasportare più informazioni rispetto ai bit classici.

"La compressione dei dati classica è abbastanza ben definita, ma non la compressione quantistica", ha affermato Sarah Chehade, postdoc dell'ORNL e coautrice dello studio con Ali Passian dell'ORNL. "Volevamo identificare dove si pone la compressione quantistica come nuovo strumento abilitante per le applicazioni edge in modo da poter avviare più conversazioni su una definizione e standard".

fonte: Matt Lakin, ORNL