La superpetroliera in decomposizione con oltre un milione di barili di petrolio potrebbe esplodere, o peggio

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Se non hai letto questo pezzo in The New Yorker, allora devi farlo. Esiste letteralmente una bomba a combustibile fossile che potrebbe esplodere e uccidere milioni di persone. The New Yorker ha pubblicato un articolo allarmante al riguardo e sono d’accordo che dovremmo allarmarci.

Per ricapitolare, c'è una nave, FSO Safer (pronunciato Saffer, ma comunque ironico) che è stata riprogettata in una struttura galleggiante di stoccaggio e scarico. Ciò lo rese il capolinea di un oleodotto che partiva dai giacimenti petroliferi di Marib e proseguiva verso ovest attraverso le montagne e cinque miglia di fondale marino.

La nave è stata ormeggiata lì e si è deteriorata nel tempo. È sull'orlo del collasso e nei suoi serbatoi sono immagazzinati oltre un milione di barili di petrolio. Per darne una rappresentazione visiva, l’articolo osservava che la Exxon Valdez riversò circa un quarto di quel volume quando si incagliò in Alaska nel 1989.

La nave ha 45 anni e non è stata mantenuta adeguatamente, ad eccezione di un equipaggio ridotto di sette persone. Ciò è dovuto ai disordini politici nella zona. L'articolo lo sottolinea, sottolineando chiaramente che nel 2014 gli Houthi, uno dei potenti clan dello Yemen, hanno lanciato un colpo di stato e il conflitto è ancora in corso. Prima del colpo di stato e della guerra in corso, la società statale yemenita proprietaria della nave spendeva circa 20 milioni di dollari all’anno per la manutenzione della nave.

La nave è ora considerata morta, il che significa che non ha energia. È morto nel 2017 e due generatori diesel sul ponte forniscono elettricità per i bisogni di base. Tuttavia, il petrolio immagazzinato necessita di gas inerti pompati nei serbatoi per neutralizzare gli idrocarburi estremamente infiammabili che si sollevano dal petrolio. Questa operazione si chiama “inertizzazione” e l'energia necessaria veniva fornita dalle caldaie, che non funzionano più.

L'ex capo della Safer Exploration & Production Operations Company (SEPOC), Ahmed Kulaib, ha descritto la nave all'autore come una "bomba". Quel che è peggio è che si ritiene che gli Houthi abbiano depositato mine nelle acque attorno alla nave e, se ciò fosse vero, nessuno conosce l'esatta ubicazione degli esplosivi.

Il mondo ha tra le mani una potenziale bomba a orologeria catastrofica. La nave potrebbe esplodere accidentalmente a causa di una delle mine oppure gli idrocarburi non più neutralizzati potrebbero essere fatti esplodere.

L'articolo è assolutamente da leggere e vi consiglio di andarlo a leggere.

Foto in primo piano di Via Calvario on Unsplash

 

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Fonte: https://cleantechnica.com/2021/10/06/decaying-supertanker-with-over-a-million-barrels-of-oil-could-explode-or-worse/

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