Cybersquatting: Delhi HC su Infiniti Retail Limited contro M/S Croma – Share & Ors.

Cybersquatting: Delhi HC su Infiniti Retail Limited contro M/S Croma – Share & Ors.

Nodo di origine: 3089922

L'Alta Corte di Delhi ha concesso ex parte ingiunzione permanente contro gli enti imputati che avrebbero abusato della “Croma” della Tata per pratiche fraudolente.

Caratteristiche

Infiniti Retail Limited, una consociata interamente controllata da Tata Sons, è il proprietario registrato di "Croma". La catena di vendita al dettaglio “Croma”, lanciata nel 2006, offre una vasta gamma di prodotti al dettaglio che vanno dai prodotti elettronici agli elettrodomestici da cucina. Il 24 febbraio 2020 il Registro dei marchi ha dichiarato “Croma” un marchio ben noto. Il querelante si è rivolto all’Alta Corte di Delhi per un’ingiunzione contro gli imputati da 1 a 4 – i proprietari dei nomi di dominio www.croma-share.com, www.croma-2.com, www.croma-1.com ed www.croma-3.com rispettivamente. Questi quattro imputati frodavano i clienti con il pretesto di assumere posti di lavoro a tempo parziale.

Judgment

L'Alta Corte,  vedasi ordinanza del 5 dicembre 2022, ha concesso un'ingiunzione temporanea contro "l'offerta in vendita, la pubblicità o in qualsiasi modo la commercializzazione di beni/prodotti con i marchi registrati del ricorrente, vale a dire. “CROMA”.

Con sentenza del 19 gennaio 2024, la Corte ha concesso un'ingiunzione definitiva contro gli imputati da 1 a 4. La Corte è giunta alla conclusione che gli enti convenuti stanno utilizzando il marchio dell'attore per creare un'errata percezione dell'associazione con l'attore e, di conseguenza, frodare i consumatori ( paragrafo 11).

La Corte ha ordinato:

  • Blocco permanente dei siti web contestati: e
  • Sospensione e disabilitazione degli ID UPI.

Commenti

Ho alcuni commenti basati sulla politica qui.

La Corte ha ordinato il blocco dei siti web e degli ID UPI. Ma qual è il rimedio per i clienti che hanno subito un danno legale? (Non era questo il problema dinanzi alla Corte. Ma questo è pertinente.)

Coloro che hanno subito danni legali dovrebbero ricevere un risarcimento dei danni. Ma chi si assumerà la responsabilità?

A mio avviso, la responsabilità ricade sui registrar dei domini (come i domini GoDaddy e Google). È una posizione giuridica consolidata che la protezione del marchio si estende ai nomi di dominio. Se il registrar di domini avesse effettuato anche solo una due diligence legale preliminare, non avrebbe assegnato i nomi di dominio in primo luogo. Questo non sembra essere un caso in cui il registrar di domini può rifugiarsi in disposizioni di sicurezza.

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